giovedì 31 dicembre 2009
i palloni areostatici continuano ad accendere i cieli delle notti delle Feste Salentine
I palloni areostatici vengono accesi e fatti volare in cielo nelle notti delle Feste Salentine, dedicate ai Santi.
Molti anni fa furono sospesi in parecchi luoghi dopo che a Lecce per la Festa di S. Oronzo, in piazza S. Oronzo un pallone fini' sui fili della luce.
Continuano ancora ad essere lanciati fuori dai centri cittadini.
Molti anni fa furono sospesi in parecchi luoghi dopo che a Lecce per la Festa di S. Oronzo, in piazza S. Oronzo un pallone fini' sui fili della luce.
Continuano ancora ad essere lanciati fuori dai centri cittadini.
Molti hanno continuato a costruirli utilizzando nuovi mezzi tecnici in serie, piu' facili.
La fam. Donadei tramand nel tempo l'antica tradizione, continuando a costruirli e a dipingerli a mano.
La fam. Donadei tramand nel tempo l'antica tradizione, continuando a costruirli e a dipingerli a mano.
Arrivano a misurare anche 20mt.
I palloni vengono portati nei luoghi di lancio piegati e gia' pronti per essere accesi e fatti volare uno dopo l'altro e restano visibili a lungo nei cieli delle notti delle Feste.
Leonardo Donadei : Palloni e coltelli
Leonardo Donadei e la sua famiglia, di Parabita (LE) continuano a costruire i palloni areostatici di carta dipinti a mano.
Funzionano cosi', come si puo' vedere da qui.
Preservando e continuando a diffondere questa antica tradizione.
Leonardo Donadei componente della Compagnia
di scherma salentina
attore protagonista
del film-documentario "Danze di palloni e di coltelli"
per essere stato, colui che maggiormente ha ispirato il film per essere nella sua figura presenti e vive ancora tutte e due queste antiche arti
qui con la regista
scene dal film
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Arte e cultura,
calendario DueLune TeatroTenda per le Feste 2009/2010,
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Danze di palloni e di coltelli,
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stagione DueLune TeatroTenda 2009/2010
la danza-scherma salentina
Come si puo’ osservare dal filmato e dalle immagini, la danza-scherma non è da confondere con la “pizzica salentina” anche se nelle ronde i tamburelli richiamano a ballare e la danza-scherma si mescola a quella della pizzica.
Alcune tracce della scherma risalgono ad alcuni scritti di Antonio Gramsci durante la sua prigionia come pratica dei carcerati.
La scherma senza musica concentrata nella gestualità dei movimenti di studio dell’avversario richiama le tecniche delle arti marziali ed è sostenuta da un ritmo ben preciso scandito dal battito dei piedi per terra.
Dal film si vede poi l’uso della scherma come un modo per sfidarsi a duello e stabilire il piu’ forte per conquistare il dominio del territorio.
I tamburelli salentini formano la ronda che segue e sostiene gli sfidanti, i gesti tecnici entrano in armonia coi ritmi di quello che la fa diventare danza-scherma.
Vince chi tocca l’avversario con il dito indice proprio come la spada o la simulazione del coltello, l’uso del termine danza delle spade che non c’entrano niente è scorretto mentre si chiama danza-scherma o dei coltelli come per il titolo del film-documentario "Danze di palloni e di coltelli".
La scherma è oggetto di studio dell’Ass. Terramara che ci ha fornito queste notizie storiche, la Compagnia di scherma salentina continua a tenerla viva appassionatamente, e diffonderla come manifastazione della cultura salentina.
E’ un’antica tradizione che si tramanda di padre in figlio, come Leonardo Donadei apprese dal padre, Alfredo Barone il maestro piu’ anziano ha insegnato al figlio Salvatore, come Salvatore Barone farà con suo figlio.
da un intervista all'Ass. Terramara
a cura di Miriam Micheletti
Compagnia di scherma Salentina
Compagnia di scherma Salentina
da sinistra verso destra
Davide Monaco, Salvatore Barone, Flavio Olivares, Alfredo Barone (il maestro piu' anziano e padre di Salvatore), Leonardo Donadei (anche attore protagonista del film "Danze di palloni e di coltelli)
Chiara Idrusa Scrimieri
la regista del film "Danze di palloni e di coltelli"
Terramara : Davide Monaco descrive la danza-scherma
clicca
http://www.terra-mara.it/
per leggere la descrizione della danza scherma di Davide Monaco
parte dell'Ass. Terramara insieme a Valentina Calvani
e componente della Compagnia di scherma Salentina
http://www.terra-mara.it/
per leggere la descrizione della danza scherma di Davide Monaco
parte dell'Ass. Terramara insieme a Valentina Calvani
e componente della Compagnia di scherma Salentina
evento a cura dell'Ass. Terramara
è a cura dell'Ass. Terramara
l'evento proiezione in anteprima del film documentario
"Danze di palloni e di coltelli"
presso DueLuneTeatroTenda
e i conseguenti spettacoli dal vivo in piazza del lancio di palloni areostatici della fam. Donadei e della ronda di scherma della Compagnia di scherma Salentina con Davide Monaco.
L'Ass. Terramara, vincitrice del bando Principi Attivi Reg. Puglia, svolge appassionatamente e con molta perizia un'attività di ricerca non facile sulla danza-scherma non solo salentina ma di tutte le diverse provenienze.
Valentina Calvani e Davide Monaco ci hanno gentilmente trasmesso le piu' importanti informazioni per comprendere questa tradizione salentina, dalle profonde radici storiche.
per tutta la durata della serata, Valentina Calvani ha tenuto la mostra delle sue tele e dipinti raffiguranti la danza-scherma
http://valentinacalvani.com/
Danze di palloni
scene dal film-documentario
"Danze di palloni e di coltelli"
(Apulia Film Commission - prod. esecutiva "IDRUSA" 2009)
regia
Chiara Idrusa Scrimieri
fin dai tempi piu' remoti
dei piu' antichi luoghi
la famiglia Donadei di Parabita continua la tradizione della costruzione dei palloni areostatici di carta dipinti a mano che arrivano a misurare anche 20mt.
e di coltelli
nei veri vissuti
Chiara Idrusa Scrimieri e Leonardo Donadei
Chiara Idrusa Scrimieri
regista del film-documentario
"Danze di palloni e di coltelli"
(Apulia Film Commission - prod. esecutiva "IDRUSA" 2009)
Leonardo Donadei, attore protagonista
componente della fam. Donadei, costruttore di palloni areostatici e della Compagnia di scherma Salentina
la regista ci spiega che è proprio la figura di Leonardo Donadei, il suo magico connubio terra-aria legato a queste antiche tradizioni ad aver ispirato il film
martedì 29 dicembre 2009
stasera 29/12/09 KUKULA'
stasera 29/12/09 ore 20.30
presso DueLune TeatroTenda
per la gioia di tutti i bambini
grandi e piccini
torna KUKULA'
di e con
come sempre unicamente Giuseppe Semeraro
grande spettacolo
per l'apertura della Rassegna Teatro-Ragazzi "Pollicino" a cura di Giovanni Probo
kukulà
... andiamo a cominciare
Lo spettacolo nasce dalla sperimentazione di diversi linguaggi: teatro, mimo, giocoleria e acrobatica.
Il personaggio clown Kukulà è un artista d’altri tempi alle prese con il suo minuscolo circo da cui prendono vita i diversi personaggi: giocolieri, equilibristi e teatranti.
Il suo nome, proveniente da un’antica discend......enza di Kukulà ed in particolare dal nonno, famoso giocoliere rumeno che spesso torna alla mente del simpatico personaggio.
La performance prevede la partecipazione diretta del pubblico coinvoltonelle rocambolesche imprese del protagonista.
Il tutto è arricchito da tante risate e, sopratutto, tanta poesia, ingredienti necessari dell’arte di strada
primo piano Giuseppe Semeraro
"Io sono il vento il fuoco la cenere lo spirito e il nettare
sono un bidè e anche una medicina scaduta
sono la combinazione velenosa tra piombo pane e fratelli solitari persi nelle loro gallerie di luce
io sono un profilo di corsa una lettera bruciata sono un attore un poeta un equilibrista
sono forse quello che consumo giornalmente dal mio destino
sono un modulo stellare goccia e fiume violento
sono quel che posso e quello che mi nutre
sono una risata degli occhie un pianto della pelle
sono di plastica e di acciaio di terra e di sangue sparso nelle assenze essenzialmente puro e a volte pigro puzzolente e candido feroce e abbordabile facilmente infiammabile
finestra e cielo che scivola dentro
sono amico di una ventina di esseri speciali carne di prima scelta
nemico anemico delle mie scommesse giocatore e prete nudo
sono sono sono più semplice di tutte queste parole
semplicemente clown beone e con ginocchia forti"
mimo, attore, clown, giocoliere, equilibrista, mago
un artista di strada come prima passione
ama l'improvvisazione e il contatto con il suo pubblico
i suoi spettacoli sono il frutto di una lunga preparazione e allenamento costante
un grande artista di una semplicità e umiltà uniche
un amico di DueLune TeatroTenda dal cuore d'oro
siamo felici di sapere che continua con Dario Cadei a riscuotere successo in tournè per il mondo con il premiato spettacolo "mannaggia à mort".. un capolavoro che abbiamo avuto il piacere di ospitare la scorsa stagione
sono un bidè e anche una medicina scaduta
sono la combinazione velenosa tra piombo pane e fratelli solitari persi nelle loro gallerie di luce
io sono un profilo di corsa una lettera bruciata sono un attore un poeta un equilibrista
sono forse quello che consumo giornalmente dal mio destino
sono un modulo stellare goccia e fiume violento
sono quel che posso e quello che mi nutre
sono una risata degli occhie un pianto della pelle
sono di plastica e di acciaio di terra e di sangue sparso nelle assenze essenzialmente puro e a volte pigro puzzolente e candido feroce e abbordabile facilmente infiammabile
finestra e cielo che scivola dentro
sono amico di una ventina di esseri speciali carne di prima scelta
nemico anemico delle mie scommesse giocatore e prete nudo
sono sono sono più semplice di tutte queste parole
semplicemente clown beone e con ginocchia forti"
mimo, attore, clown, giocoliere, equilibrista, mago
un artista di strada come prima passione
ama l'improvvisazione e il contatto con il suo pubblico
i suoi spettacoli sono il frutto di una lunga preparazione e allenamento costante
un grande artista di una semplicità e umiltà uniche
un amico di DueLune TeatroTenda dal cuore d'oro
siamo felici di sapere che continua con Dario Cadei a riscuotere successo in tournè per il mondo con il premiato spettacolo "mannaggia à mort".. un capolavoro che abbiamo avuto il piacere di ospitare la scorsa stagione
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