Due Lune Teatro Tenda
lunedì 6 marzo 2023
martedì 1 novembre 2022
giovedì 1 settembre 2022
martedì 2 agosto 2022
sabato 23 luglio 2022
venerdì 1 luglio 2022
giovedì 2 giugno 2022
venerdì 20 maggio 2022
mercoledì 4 maggio 2022
martedì 3 maggio 2022
GIORNATA DEL BOOK-CROSSING
mercoledì 1 dicembre 2021
Artificial
lunedì 8 novembre 2021
lunedì 1 novembre 2021
domenica 12 settembre 2021
sabato 11 settembre 2021
lunedì 9 agosto 2021
lunedì 2 agosto 2021
venerdì 30 luglio 2021
giovedì 29 luglio 2021
sabato 10 luglio 2021
sabato 19 giugno 2021
NECTON (ode al mare per voce, basso, chitarra e percussioni)
sabato 26 giugno ure 21 - teatro tenda Due Lune
Necton è voce, musica, danza, immagini, poesia ed estetizzante sensualità; Un'ode al mare ed alla creature degli abissi, un mondo che cela un'infinità di altri mondi in cui dolcemente ci si lascia naufragare.
Regia: Giovanni Probo
Voce: Giovanni Probo
Musica: Francesco Probo (chitarra), Michele Dell'Abate (basso), Antonio Probo (percussioni)
Danza Coreografia: Lara Coclite
Regia Luci: Valentina Piscopiello
Assistente di scena: Chiara Coppola
Illustrazioni: Sofia Marino
Comunicazione: Vincenza Zocco
domenica 23 maggio 2021
Canti a nuda voce
sabato 29 maggio ore 20,15 - teatro tenda Due Lune
"Canti a nuda voce"
Nel suo percorso di ricerca, visioni ed ipotesi lo spettacolo Canti a Nuda Voce legge un Dante Alighieri modernissimo ed in anticipo sui tempi, quasi un profeta o quasi un santo laico nella sua esperienza mistica, un epistemologo-artista che con l’obiettivo di descrivere, ma soprattutto con l’ambizione(riuscita) di rapportarsi con una dimensione metafisica, a-spaziale e a-temporale com’è quella dell’aldilà lo fa, da grande genio quale egli è stato, sviluppando ed utilizzando una tecnica sopraffina che, con l’armonia perfetta della sua musicalità, va oltre la babele linguistica, sfonda la prigione dei significati per agire più liberamente sul simbolismo e quindi sui significanti per arrivare alla radice inconscia delle emozioni, tracciando una via innovativa nel descrivere l’incomunicabile.
Informazioni:
Fascia d’età consigliata: dai 14 anni
Durata: 60 mn. ca.
Produzione: Due Lune Teatro Tenda
Regia: Giovanni Probo
Con: Giovanni Probo
Musica/Loop/Effetti: Francesco Probo, Antonio Probo
Luci, audio, videomapping, scene: Giovanni Probo, Valentina Piscopiello, Chiara Coppola
mercoledì 31 marzo 2021
Città invisibili - Street Art in Tricase
Mostra virtuale Città invisibili ===> Street Art in Tricase
venerdì 1 maggio 2020
lunedì 24 giugno 2019
Amore, distruzione e disparità
Video Prodotto dai ragazzi a conclusione del loro percorso di alternzanza scuola-lavoro presso la nostra struttura. La tecnica utilizzata è quella dello stop motion e del montaggio in digitale.
mercoledì 17 ottobre 2018
Wilde legge wilde
Sabato 17 novembre ore 21,30 - Teatro Tenda Due Lune Tricase
WILDE LEGGE WILDE
La voce di Wilde per gli scritti di Wilde: estratti da opere di Oscar Wilde si concatenano sulla scena attraverso la voce di Michele Wilde in una sorta di palindromia generazionale.
mercoledì 10 ottobre 2018
Alice in superficie
Alice in superficie è un gioco del senso e del non senso, un caos-cosmos, dimensioni che si spiegano e si ritraggono in effetti non causali del tempo, parole insolite, codici e decodificazioni; un contenuto ed un contenitore psicoanalitico profondo che derivano da una precisa necessità ed anche da un bisogno: trovare un linguaggio per ciò che non può essere espresso in altra maniera.
Lo spettacolo, dal punto di vista filosofico, rappresenta un’ascesa dalla profondità delle viscere (la caverna con le sue ombre), in cui ogni corpo è mescolanza escremenziale del morto orale, verso la superficie incorporea delle quasi cause che producono effetti/eventi degli espressi e del divenire folle. La superficie è sempre continuo spiegamento di profondità piegate; in superficie il linguaggio esplode, le parole si rigonfiano, si spezzano e si ricompongono in nuovi significanti in cerca di significati. L’evento in superficie è l’espresso o l’attributo, dove si ha a che fare con il paradosso per cui l'evento non è mai fuori dal linguaggio, non è uno stato di cose, eppure deve avere un correlato reale.
Alice in superficie, infine, riverbera la dualità universale delle cose, che richiama il tema del doppio e si inserisce quindi sulla molteplicità del conflitto nella natura umana, che, nello spettacolo, si esprime in un continuo ed ineffabile scambio di ruolo, in cui la vittima è anche il carnefice. Una crisi del senso che ben rispecchia la perdita d’identità tipica della società post moderna, e che fatica ad accettare i nuovi paradigmi culturali che il processo di liberazione e condivisione della personalità richiede.